venerdì 12 giugno 2009

Piazza Marconi. Ombre in pineta al tramonto


Aghi non metallici ma di pino hanno intessuto questo tappeto. Ancora una volta è la natura che si fa viva e si personifica. Il Comandante aveva profondamente, intimamente, naturalmente capito questa magìa tutta versiliese, e l'aveva scritto :

e dell'ombre cui fànnoti gli aghi
del pino, seguendo il piacere
dè vènti, su gli occhi leggiere
come ombre di voli su laghi

[...]

Talora la scaglia del pino
è come una palpebra rude
che subitamente si chiude,
nell'ombra, a uno sguardo divino

Dopo queste parole, io non so dire altro.

Nessun commento:

Posta un commento